8 – La PEP

sexhiv-78Se il tuo partner sieronegativo si espone al rischio di trasmissione dell’Hiv durante un rapporto sessuale non protetto o se si rompe il preservativo, c’è la possibilità di iniziare una terapia in grado di prevenire l’infezione.

Si chiama profilassi post-esposizione (PEP) e comporta l’assunzione di due o tre farmaci antiretrovirali per 28 giorni consecutivi. Come per gli altri trattamenti dell’Hiv, la PEP va presa a orari ben precisi. I farmaci usati per la PEP sono gli stessi delle terapie antiretrovirali usate per trattare l’Hiv e possono provocare i medesimi effetti indesiderati iniziali, che generalmente vanno via dopo i primi giorni: nausea, diarrea, mal di testa e stanchezza.

L’obiettivo della PEP è eliminare il virus che si teme sia entrato nel corpo prima che abbia il tempo di radicarsi: se il tuo partner la comincia abbastanza in fretta dopo il rapporto a rischio, quasi sempre riuscirà a prevenire l’infezione. Il successo del trattamento non è tuttavia garantito.

La PEP ha maggiori possibilità di successo se iniziata nel giro di poche ore dal rapporto a rischio. Prima si comincia, meglio è. Ma può ancora essere efficace se iniziata entro 48 ore dall’incidente.

La persona esposta al rischio deve rivolgersi subito alle autorità sanitarie. Il metodo migliore è contattare una clinica specializzata in Hiv/Aids ma se gli orari di apertura non lo consentono basta rivolgersi al Pronto Soccorso dell’ospedale più vicino e chiedere di vedere l’infettivologo di turno.

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