13 – Prostituzione e Hiv

sexhiv-51La prostituzione è legale in Italia, anche se è punito chi la sfrutta o la favorisce. Tuttavia molti sex worker hanno difficoltà ad accedere ai servizi sanitari. Se ti prostituisci o se stai pensando di cominciare a farlo, ti consigliamo di prestare attenzione ai seguenti aspetti legati alla salute tua e dei tuoi clienti.

Il preservativo sempre

Per restare in buona salute, lo strumento migliore è usare sempre il preservativo con un lubrificante a base acquosa in ogni rapporto sessuale anale, vaginale, orale. Forse troverai difficoltà a imporlo sempre ma se sei rigoroso abbatterai il rischio di prenderti una IST.

Controlli in amicizia

Effettua spesso controlli per tutte le IST, inclusa l’infezione da Hiv se non l’hai già diagnosticata. Se trovi difficile rivolgerti alle strutture sanitarie, contatta associazioni lgbt come Plus: ti aiuteremo a trovare una struttura più accogliente.

Con l’Hiv non si scherza

Se hai l’Hiv, sappi che, anche se la tua viremia è non rilevabile (e quindi, secondo il concetto presentato nel capitolo Terapia come prevenzione, hai poche possibilità di trasmettere l’infezione), se fai sesso senza preservativo rischi comunque una denuncia per tentate lesioni personali. Purtroppo, la combinazione di Hiv e prostituzione provoca nei media e anche in alcuni settori della giustizia un senso di panico moralistico che ti lascerebbe poco scampo.

«Sono diventato escort dopo la diagnosi. Con miei clienti ho sempre rapporti protetti. Chissà perché la gente vuole rinunciare al safer sex quando paga qualcuno per scopare?»

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